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IL SISTEMA INFERENZIALE + Regalo fine Serie

Questa Spiegazione è appartenente ad una Serie di Articoli.

Prima di iniziare a leggere ti consigliamo di guardare gli articoli precedenti :


IL SISTEMA INFERENZIALE
IL SISTEMA INFERENZIALE

Generalizzando ulteriormente il processo inferenziale, visto nel precedente articolo, si rivela un aspetto che include ancora una volta dei continui informazionali che rispecchiano l’interazione causa-effetto, ovvero la relazione sopra esposta può essere ulteriormente tradotta in questa:


SE (continuo informazionale di causa) :

ALLORA (continuo informazionale di effetto);

ALTRIMENTI (nuova causa) ALLORA (nuovo effetto).


Ciò che forse non traspare da questa formula è che la "nuova causa" in realtà è essa stessa un effetto del sistema causa-effetto che la precedono in quanto potrebbe benissimo risultare valida anche una formula di questo tipo:

SE (continuo informazionale di effetto) ALLORA (continuo informazionale di causa).

Possiamo dunque supporre che tutti i processi inferenziali abbiano un carattere piramidale, dove l'ultimo effetto che sarà in definitiva la risoluzione di una problematica di carattere deduttivo, sia la punta di una piramide, la cui base è infinitamente elevata nei livelli logici informativi, questo ci porterebbe a pensare che effettivamente tutta la nostra conoscenza si deve basare su processi di questo tipo, ovvero la stessa esistenza dell'universo si può ipotizzare così composta: un continuo di interconnessioni di cose dove la base sembra essere infinitamente traslata nei livelli logici più elevati dalla punta. (ma questa può essere solo una mia impressione)


IL SISTEMA INFERENZIALE
IL SISTEMA INFERENZIALE


A questo punto dobbiamo anche osservare che, in teoria, dovrebbe risultare più difficile risalire da un "effetto" alla causa che lo ha generato, poiché dobbiamo utilizzare dei processi inferenziali di tipo induttivo, quando invece la realtà sembra proporci il contrario, nel senso che è più difficile poter predire il futuro che non risalire alle cause che hanno generato un determinato evento, sembra essere di fronte ad una concezione paradossale, ma se ci pensiamo bene, la difficoltà risulta essere la stessa in quanto, partendo da un qualsiasi evento e prendendolo come "effetto" di una determinata

causa, ovvero adottando un sistema inferenziale induttivo per risalire alla "Causa Prima" che lo ha generato, ci troveremo difronte alle stesse difficoltà che si incontrano partendo dalla concezione di quell'evento preso come "causa", per determinarne l'incidenza sull'Effetto Ultimo, adottando quindi un sistema inferenziale di tipo deduttivo.

Dobbiamo a questo punto osservare che la metodologia inferenziale di ragionamento è limitata all'intorno logico delle informazioni appartenenti ad un determinato sistema di causa-effetto allo stesso modo in cui possiamo interpretare la valenza del “punto evento”.

Molto probabilmente l'aiuto dato da questa simbologia geometrica ci può far capire che la comprensione inerente il punto indicato sulla piano spaziale ci può indicare il valore dei livelli logici dei campi informativi o di conoscenza in quel dato momento.


Trascendendo dunque il metodo inferenziale, dovremmo a questo punto ipotizzare che il livello logico della "Causa Prima" dell'esistenza universale è lo stesso del suo "Effetto Ultimo", mentre tutto ciò che noi possiamo definire sono soltanto dei sistemi di interconnessioni di eventi come si può comprendere dallo schema che riportiamo di seguito:


IL SISTEMA INFERENZIALE
IL SISTEMA INFERENZIALE

Come si potrà subito notare, la simbologia utilizzata è ancora una volta quella relativa ai sistemi controreazionati, in quanto sono quelli che meglio rispettano la strutturazione relazionale di interconnessione degli eventi.


Preso dunque come causa un evento "x", saremmo in grado, tramite la funzione di trasferimento relativa al processo "CR", di ricavare l'effetto "y", ma come appare dallo schema, intervengono in questo caso ipotetico anche altre grandezze che sono specificatamente dei disturbi applicati al sistema e che condizionano, dal passato il processo futuro "CR1".


Potremmo inoltre osservare che l'effetto "y" di “CR1” sarà, a sua volta la causa del processo relativo a "CRxx" che darà origine all'effetto "yc" e potremmo continuare ancora, mettendo perfino in relazione "yc" ad altre cause "xn" o a "xm".

Quello che in ogni caso è importante capire è che la totalità degli eventi si dimostra essere partecipe ad un infinitamente complicato sistema che trascende la nostra potenzialità razionale di comprensione e ciò che sta appunto a dimostrare questo schema è la possibilità di concepire la realtà con una metodologia che rientra in un contesto relativistico spazio-temporale dell'universo di cui possiamo soltanto teorizzarne il funzionamento:

IL SISTEMA INFERENZIALE
IL SISTEMA INFERENZIALE

Ma tentiamo di approfondire ulteriormente l'analisi dal punto di vista operativo della mente: la locuzione SE-ALLORA ci permette di legare strettamente assieme i processi di interazione causa effetto, ma se fosse sufficiente questa operazione mentale allora già i computers che sono in grado di comprendere un linguaggio siffatto avrebbero la possibilità di essere delle entità intelligenti nel senso umano della parola, invece siamo ancora lontani dall'implementare "intelligenza" di tipo umano su macchine in quanto mancano ancora dei pezzi al mosaico, in effetti l'inferenza prevede che vi siano ulteriori operazioni mentali, quali il legare assieme attenzionalmente, per esempio, l'effetto al processo che lo genera oppure alla causa che lo suscita, si pensi allora proprio alle domande che hanno dato lo spunto di partenza a questo lavoro: il "come" e il "perchè".


Definire "come" avviene una determinata cosa significa proprio fare delle associazioni comparative, ovvero legare attenzionalmente assieme l'effetto al processo che lo genera oppure trovare delle analogie con altri processi e cose, in parole povere spiegare in che modo avviene una determinata cosa o portare degli esempi con altre cose comparabili, alla base troveremmo ancora la ricerca di una una uguaglianza o meglio la ricerca di continui informazionali in funzione al grado di comparazione o, che è la logica conseguenza, la generazione di continui informazionali.


Definire il "perchè" avviene o sussiste una determinata cosa significa invece fare delle dissociazioni correlative, in definitiva significa spaccare attenzionalmente un continuo informazionale individuandone le parti che lo compongono, ovvero alla base troveremo la ricerca della diversità dei termini e quindi metteremo in relazione l'effetto al processo e alla causa, il soggetto all'oggetto ecc.

Allora, i motori dei processi inferenziali sono proprio queste funzioni mentali date dal "perché" e dal "come", ovvero la possibilità di trasformazione, di traslazione su piani logici di concetto o trasposizione su continui informazionali che facciamo subire alla qualità energetica relativa alle informazioni che elaboriamo.


Osserviamo ancora che l’attivazione di queste funzioni mentali può portare alla interazione o addirittura alla interconnessione delle funzioni stesse ovvero se cominciamo col rispondere alla domanda "come?" finiremmo quasi sicuramente con l’introdurre delle risposte anche al "perché!", ma è vero anche l’inverso, ossia se cominciamo col rispondere alla domanda "perché?" finiremmo per trovare anche delle risposte al "come!".


In termini di processo dobbiamo allora chiarire un attimo che cosa si intende per interconnessione e per interazione.

In un sistema di interazione di processi possiamo comunque desumere dal processo risultante i processi che anno partecipato alla sua conformazione in termini schematici potremmo ricondurre tutto a questo:

IL SISTEMA INFERENZIALE
IL SISTEMA INFERENZIALE

Come si può notare, in un sistema di interazione fra due o più processi, rimangono distinguibili, nel processo risultante, le parti appartenenti ai due processi di base.


Quando si tratta invece di processi interconnessi tra loro è molto più complesso poter identificare quali e quanti siano i processi partecipatori al sistema, ammenoché non si conoscano specificatamente tutti i passaggi elementari componenti i processi di base stessi,come si può vedere da quest'altro esempio

RGB
RGB


e ancor meglio da questa formula:



Possiamo a questo punto pensare, osservando gli schemi sopra esposti, che un sistema di interazione di processi non sia che un caso particolare di interconnessione, dove i processi di base non si fondono tra loro, ma mantengono le loro caratteristiche di partenza.


Si può notare altresì che in un sistema di interconnessione di processi si possono ottenere moltissime combinazioni risultanti dalla "fusione" dei processi di partenza ed è per questo che si rivela estremamente difficile poter prevedere il risultato di una interconnessione.

Noi abbiamo uno strumento estremamente potente per poter effettuare delle elaborazioni di dati, ma va considerato che in verità è uno strumento “compartecipatorio” di una realtà per noi molto complessa, dove l’elaborazione dei dati è solo, per così dire, un “effetto collaterale” e sotto questo profilo, molto spesso, la nostra mente produce dei risultati parziali, che contengono molto “rumore”, se non addirittura volutamente falsati.


L’unicità di ogni singolo elemento può portare un contributo fondamentale per ottenere un risultato funzionale, ma questo comporta che vi sia una compartecipazione intelligente di tutto il sistema, altrimenti l’aspetto teleologico esistenziale porta solo ad una conseguenza inesorabile.


Forse il modo migliore per provarlo è fare un piccolo gioco che vi propongo:

Avete a disposizione i nove numeri, da 1 a 9, li dovete inserire in 9 caselle, ma non sono possibili ripetizioni, bisogna fare in modo che la somma di ogni riga, quella di ogni casella e quella delle diagonali, diano come risultato 15.

Buon divertimento
Buon divertimento


Se volete potete fare una prova, lo potete fare con il software che potete trovare qui sotto


oppure chiedere qui sotto nei commenti direttamente alla tartarughina Romeo di spiegarvi il funzionamento del gioco… prendetela come un esercizio di “presa di coscienza”.






Premere il bottone vede per far partire il gioco



Grazie per la lettura

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Vediamo se riesci a cliccarmi ! Nascondo una Sorpresa... (2).png

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