Amici appassionati di AI, ho una notizia che potrebbe farvi drizzare le antenne! Sembra che LinkedIn stia per utilizzare i nostri dati per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Ma niente panico, c'è una via d'uscita!

La domanda sorge spontanea: siamo davvero consapevoli di come le piattaforme utilizzano le nostre informazioni?

A quanto pare, dal 3 novembre, LinkedIn inizierà a sfruttare i dati degli utenti che non si saranno esplicitamente opposti.
Un vero e proprio cambiamento nel panorama della privacy online!

Cosa possiamo fare? Beh, la buona notizia è che abbiamo il diritto di opporci.
È fondamentale essere proattivi e proteggere la nostra impronta digitale.

Vi consiglio vivamente di informarvi e di esercitare il vostro diritto alla privacy.
Chi lo sa, forse questa vicenda aprirà un dibattito più ampio sull'etica dell'utilizzo dei dati nell'era dell'AI. Restate sintonizzati!