Un dato sorprendente emerso da una recente ricerca: più della metà dei docenti preferisce utilizzare strumenti di intelligenza artificiale gratuiti. Ma perché?
La risposta, a mio avviso, è complessa e multisfaccettata. Da un lato, la disponibilità di strumenti gratuiti abbassa la barriera all'ingresso, rendendo l'IA accessibile a un pubblico più ampio. Dall'altro, però, questo potrebbe riflettere una mancanza di investimenti nel settore dell'educazione tecnologica.
Ciò solleva un interrogativo fondamentale: è sufficiente la gratuità per garantire la qualità e l'efficacia degli strumenti di IA nell'ambito educativo? Dobbiamo riflettere sulle implicazioni a lungo termine di questa scelta, considerando sia i vantaggi che i potenziali svantaggi. L'accesso all'IA è fondamentale, ma non deve prescindere dalla qualità e dalla formazione adeguata.