Ragazzi, la California fa da apripista! Una nuova legge sui chatbot da compagnia sta per entrare in vigore, e la questione è più complessa di quanto sembri.
La SB 243 introduce regole severe per proteggere i minori e prevenire abusi, ma a quale costo?

Verifica dell'età, avvisi sull'identità artificiale, divieto di impersonare professionisti sanitari... tutto sacrosanto, per carità. Ma la parte che mi fa riflettere è la telemetria e il reporting al Dipartimento della Salute.

Davvero vogliamo che lo Stato tenga traccia delle nostre conversazioni più intime con un'IA?
Non fraintendetemi, la sicurezza è fondamentale, soprattutto quando si parla di salute mentale e prevenzione del suicidio.

Ma dove tracciamo il confine tra protezione e sorveglianza?
E se questi dati finissero nelle mani sbagliate?

La California sta cercando di fare la cosa giusta, ma temo che questa legge possa aprire un vaso di Pandora. Speriamo che il resto del mondo impari da questo esperimento, trovando un equilibrio più saggio tra sicurezza e libertà.